Futuro

Cureremo l’ansia con gli allucinogeni

È in corso a Londra lo Psych Symposium, il congresso scientifico che fa il punto sull’uso terapeutico delle sostanze psicoattive come Lsd, Mdma e psilocibina
Credit: Mathew Schwartz/Unsplash
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11 maggio 2022 Aggiornato alle 11:00

Oggi alla National Gallery di Londra si svolge lo Psych Symposium, un congresso annuale che riunisce esperti di settore dal mondo della scienza e della politica per discutere le ultime ricerche in campo di medicina psichedelica.

Si tratta dell’utilizzo a scopo terapeutico di sostanze psicoattive come Lsd, Mdma e psilocibina, il principio attivo presente nei cosiddetti funghi allucinogeni. Un’industria in crescita, che secondo la società di ricerca Blossom Analysis entro il 2026 potrebbe valere 2,4 miliardi di dollari.

«Siamo a un punto di svolta con prove cliniche convincenti che gli psichedelici rappresentano una nuova classe di trattamenti per i disturbi psichiatrici e neurologici», ha commentato Feilding Mellen, ceo di Beckley Psytech.

Nonostante le resistenze della politica, che in parte le considera ancora un tabù, negli ultimi anni l’interesse intorno all’utilizzo di queste sostanze è cresciuto anche grazie all’impegno di organizzazioni, accademie e aziende europee.

«Il Regno Unito e l’Europa hanno fornito contributi pionieristici alla ricerca sulle sostanze psichedeliche», ha affermato Rick Doblin, tra i relatori della conferenza in qualità di fondatore e direttore esecutivo dell’Associazione multidisciplinare per gli studi psichedelici (Maps).

Ultimo di questi contributi quello che intende fornire Clerkenwell Health, una startup londinese che ad agosto avvierà sperimentazioni cliniche per il trattamento di patologie quali disturbi dell’umore, depressione, disturbi alimentari, disturbi ossessivo-compulsivi, disturbi da stress post-traumatico e tossicodipendenza.

Le prime ricerche dell’azienda verranno effettuate in collaborazione con la società di biotecnologie di Toronto Psyence e si concentreranno sull’uso della psilocibina per il trattamento del disturbo dell’adattamento nei pazienti con diagnosi terminali.

«Il nostro obiettivo è quello di fare del Regno Unito il cuore dell’ecosistema della ricerca psichedelica, lavorando a stretto contatto con esperti di salute mentale e sviluppatori di farmaci in tutto il mondo per affrontare alcune delle condizioni di salute mentale più complesse», ha dichiarato il ceo Tom McDonald.

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