Il futuro della fotografia è liquido
Anche la fotografia deve confrontarsi con quella che il sociologo Zygmunt Bauman definì la “modernità liquida”. L’immagine, in quanto linguaggio universale, tra tutte le espressioni artistiche è certamente la più immediata e fruibile.
Fino al 29 maggio, all’ARTiglieria di via Verdi, nell’ambito degli eventi organizzati da Paratissima, in occasione del Torino Photo Days, sarà visitabile un percorso fotografico variegato, curato da Laura Tota: il titolo di questa prima edizione, “Look Beyond”, rimanda alla capacità della fotografia di guardare oltre, di restituire una visione sulla realtà originale e alternativa.
Una serie di progetti collettivi, coordinati da curatori, fotografi emergenti e guest - tra cui il fotografo milanese Mattia Zoppellaro che racconta attraverso l’obbiettivo i rave tra gli anni ‘90 e 2000 e Rebecca Fusconi con la sua rassegna Inquadratura – Soglia – Silhouette - ma anche esposizioni monografiche che sperimentano modi diversi di declinare il tema racchiuso nel titolo di Liquida Photofestival.
Infine una mostra che raccoglie i migliori lavori giunti tramite open call nella sezione Liquida Exhibition, ospitata nelle Ex Scuderie. Tanti gli appuntamenti in agenda tra talk, presentazioni, workshop e special projects in collaborazione con alcune delle più importanti realtà indipendenti nel settore fotografico, come “ANTROPO – AMORFO”, di Akasha e Corgiat, a cura di RECONTEMPORARY, e “FIRST CYCLE”, di Luca Baioni, a cura di MUCHO MAS!
«Il Festival vuole essere un’occasione per restituire, quanto più possibile, lo stato della ricerca fotografica nelle sue diverse forme d’espressione, cercando di dare voce ai nuovi talenti della fotografia contemporanea, non solo dal punto di vista della produzione autoriale, ma anche della riflessione fotografica» hanno spiegato gli organizzatori.