Diritti

L’Austria ha deciso: dal 2022 sì al suicidio assistito

La nuova legge lo consentirà ai maggiorenni affetti da patologie incurabili o malattie gravi e permanenti che compromettono il loro stile di vita in modo irreversibile
Dovranno passare dodici settimane prima che le volontà del paziente possano essere applicate
Dovranno passare dodici settimane prima che le volontà del paziente possano essere applicate
Tempo di lettura 2 min lettura
25 ottobre 2021 Aggiornato alle 19:02

Finora non era permesso ricevere aiuto nel caso in cui si volesse porre fine alla propria esistenza, ma il Governo austriaco ha deciso di cambiare le regole in vigore.

Un anno fa la Corte costituzionale di Vienna aveva dichiarato incostituzionale la punibilità del suicidio assistito, perché “in contrasto con il diritto all’autodeterminazione”. Con il progetto attuale, chi “aiuta le persone gravemente malate a decidere di morire con dignità” non sarà più penalmente perseguibile. Il Parlamento austriaco potrà delineare la nuova norma fino al primo gennaio 2022, data a partire dalla quale il suicidio assistito potrà diventare legale anche senza una legge.

Il diritto di decidere sul fine vita riguarderà solo i maggiorenni e le persone capaci di intendere e di volere, affette da patologie incurabili o malattie gravi e permanenti che compromettono il loro stile di vita in modo irreversibile.

Le persone potranno ottenere il farmaco letale in farmacia, ma solo dopo l’intervento di un notaio che dovrà autenticare le volontà scritte su un testamento che servirà come prova della decisione definitiva di ricorrere al suicidio assistito. Obbligatorio anche il parere di due medici, uno dei quali potrà essere il medico di famiglia o curante, mentre l’altro dovrà essere specializzata in cure palliative. Se uno dei due dovesse avere dei dubbi, andrà coinvolto uno psichiatra oppure uno psicologo. Poi, dovranno passare dodici settimane prima che le volontà del paziente possano essere applicate, ma nel caso di morte imminente il periodo potrà essere eccezionalmente ridotto a quindici giorni.