Ambiente

Envision, il protocollo di Terna in nome della sostenibilità

La società italiana delle reti di trasmissione dell’energia elettrica incrementerà il suo impegno per mantenere l’equilibrio tra le nostre esigenze energetiche e la salvaguardia dell’ambiente
Credit: Ernest Brillo
Riccardo Liguori
Riccardo Liguori giornalista
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26 aprile 2022 Aggiornato alle 07:00

Misurare, attestare e certificare quanto sono “verdi” e resilienti le nuove infrastrutture di trasmissione elettrica. Grazie ai criteri di valutazione del protocollo internazionale Envision. A beneficio di ambiente e tutela delle comunità locali.

È la nuova sfida in cui si è lanciata Terna, la società italiana delle reti di trasmissione dell’energia elettrica che gestisce attualmente 75.000 km di rete elettrica e circa 900 stazioni sulla Penisola.

Sviluppato dall’Institute for Sustainable Infrastructure (ISI), in collaborazione con l’Università di Harvard, il sistema di rating Envision si basa basa su un framework articolato in 64 indicatori di sostenibilità e resilienza, suddivisi in cinque categorie. Qualità della vita, leadership, allocazione delle risorse, mondo naturale, clima e, appunto, resilienza.

«La ricerca di un giusto equilibrio tra esigenze energetiche e salvaguardia dell’ambiente e del territorio si traduce nella ricerca di soluzioni sempre più tecnologiche, innovative, sostenibili e integrate con il paesaggio - ha spiegato alla Svolta Adel Motawi, Responsabile Gestione Processi Amministrativi di Terna - Un approccio di progettazione ‘green’ che l’azienda porta avanti da anni attraverso il dialogo con le istituzioni locali e la cittadinanza, per la concreta ricerca di soluzioni che consentano di preservare la ricchezza e la potenzialità del patrimonio ambientale e culturale del territorio nel quale si collocano le infrastrutture di rete. L’applicazione della VAS (Valutazione Ambientale Strategica) quale strumento di indirizzo e confronto preventivo per la localizzazione di nuovi elettrodotti consente, inoltre, l’effettiva tutela dell’ambiente e del territorio».

Le linee guida elaborate da Terna, ha spiegato Motawi, si inseriscono in un contesto di continua ricerca di confronto con la comunità e, come anticipato, di miglioramento delle performance di sostenibilità nei processi di concertazione, progettazione, realizzazione e mantenimento delle infrastrutture elettriche.

«All’interno delle Linee Guida – ha continuato Motawi – sono stati analizzati tutti i criteri di Envision. Nello specifico, le attività svolte da Terna hanno consentito di verificare, per ogni criterio Envision, le buone pratiche già in vigore e le aree di miglioramento. Per Terna, il raggiungimento di punteggi elevati nei criteri di valutazione del protocollo implica anche il pieno rispetto dei propri benchmark SDGs».

«La transizione energetica in atto verso un sistema elettrico sempre più sostenibile presenta nuove sfide e opportunità. Terna è al centro di questo processo e gioca un ruolo di regista per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, impegnandosi a garantire la sicurezza del sistema elettrico, riducendo i costi per famiglie e imprese, a beneficio dell’ambiente».

L’elaborazione delle Linee Guida rappresenta, così, l’avvio da parte di Terna di un percorso di innovazione per raggiungere livelli di performance ancor più elevati in tema di sostenibilità, che contribuirà a valorizzare ulteriormente le scelte progettuali.

«Dopo aver elaborato le Linee Guida – concluso Motawi - Terna ha avviato il processo per poter certificare i primi progetti».

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