Ambiente

In Grecia il parco solare più grande d’Europa

Il gigantesco impianto di Kozani, da 204 megawatt, garantirà energia a 75.000 famiglie. Il premier greco, Kyriakos Mitsotakis: “più rinnovabili per liberarci dalla dipendenza del fossile”
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18 aprile 2022 Aggiornato alle 20:00

La Grecia punta sul suo sole. Incastrata tra le montagne intorno a Kozani, nel nord del Paese, una distesa di pannelli fotovoltaici tra le valli del territorio ellenico è pronta a fornire elettricità pulita a 75.000 famiglie.

Un nuovo parco solare, che si stima essere il più grande d’Europa con sistemi di pannelli bifacciali, è stato infatti di recente inaugurato dal primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis.

Il gigantesco impianto da 204 megawatt è stato realizzato dalla più grande società petrolifera greca, la Hellenic Petroleum, che sta provando a cavalcare la via della riconversione verso energie pulite e della transizione ecologica.

La struttura, stimano le autorità greche, garantirà centinaia di posti di lavoro (già 350 quelli assicurati) e si inserisce in un contesto più ampio di trasformazione dell’approvvigionamento energetico ellenico, che intende puntare sempre di più su rinnovabili come solare, eolico e idroelettrico, oltre che geotermico.

Durante la presentazione del nuovo impianto il premier Mitsotakis ha promesso inoltre di accelerare i permessi per progetti di energia rinnovabile ricordando - soprattutto in questo complesso periodo di crisi energetica, strettamente legato anche all’invasione russa in Ucraina e alle sfide necessarie per arginare il surriscaldamento globale - come la Grecia intenda puntare sempre di più a liberarsi dai costosi e dannosi combustibili fossili importati, proprio grazie all’implemento delle rinnovabili.

Fra gli obiettivi dei greci c’è infatti quello di raddoppiare la capacità installata da fonti rinnovabili a circa 19 gigawatt entro il 2030.

Una scelta dettata appunto anche dalle indicazioni dell’Europa e dalle decisioni di smarcarsi per esempio dalla dipendenza dal gas russo.

Buona parte dei pannelli solari utilizzati nel parco greco provengono dalla Cina, ma anche la Grecia ha ricordato come sia necessario produrre in futuro sempre più pannelli fotovoltaici in Europa.

Un altro passaggio chiave sarà poi l’avvio di diversi parchi off shore in mare, al largo delle coste greche, per sfruttare la potenza del vento.Entro poche settimane il parco sarà collegato alla rete elettrica nazionale e le famiglie potranno iniziare a usufruire dell’energia pulita proveniente da Kozani. A livello ambientale, dalle prime stime si ipotizza che il nuovo parco ridurrà le emissioni di anidride carbonica di 300.000 tonnellate all’anno, corrispondenti a 110.000 ettari di foresta.

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