Bambini

Anche i nonni dovrebbero riciclarsi

Lo sai bene: i nonni sono persone speciali. Cucinano, coccolano e perdonano. Gli scienziati, però, hanno fatto una scoperta incredibile: inquinano un sacco!
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9 aprile 2022 Aggiornato alle 09:00

I nonni sono persone speciali. I nonni antipatici sono così pochi che quando te ne capita uno vuol dire che hai proprio vinto alla tombola della sfortuna. I nonni cucinano, coccolano, leggono le storie e perdonano le bricconate alla velocità della luce. I nonni di oggi però hanno un grosso difetto: sono super inquinanti.

Ma come, inquinano? Non si è mai visto un nonno che butta una gomma da masticare o una cartaccia per terra! Nonno dice sempre che devo finire di mangiare quello che ho nel piatto e di pensare a chi è più sfortunato di me. Com’è possibile? È possibile perché inquinare non vuol dire solo sporcare la natura con la spazzatura ma indebolirla a furia di sperperare le sue risorse. Le risorse sono come i risparmi della natura, le cose preziose che la natura mette da parte. La luce, il riscaldamento, la benzina nelle macchine sono tutte cose che prendiamo dalle casseforti della natura. Ma se esageriamo, se prendiamo senza restituire, la natura non ci sta.

Devi sapere che i tuoi nonni e tutti quelli che hanno più o meno la loro età hanno un soprannome: sono i “boomers”. Niente a che fare con le bombe che fanno “bum”, però. Vuol dire che sono nati dopo la Seconda Guerra mondiale, quando erano tutti allegri perché non si combatteva più, c’erano più soldini nelle tasche e sono nati un sacco di bambini. C’è stato un “boom” delle nascite, un’esplosione di gioia generale.

La spensieratezza è una cosa bella ma non deve trasformarsi in egoismo. La fortuna dei nonni e dei loro compagni è che hanno potuto essere allegri e spensierati. La nostra sfortuna è che non hanno pensato a chi sarebbe venuto dopo di loro, ai loro figli e ai loro nipotini. Ma con la natura non si può pensare solo per sé, bisogna pensare a tutti e soprattutto al futuro.

Degli scienziati hanno scoperto che i Paesi ricchi inquinano molto di più dei Paesi poveri, che non hanno risorse da sprecare perché i Paesi ricchi gliele hanno prese. Pensa che l’1% della popolazione più ricca inquina il doppio del 50% più povero. Ti spiego. Facciamo finta che in tutto il mondo vivono solo 100 persone. La persona più ricca del mondo, da sola soletta solissima, spreca il doppio delle 50 persone che se la passano peggio. Una persona che spreca il doppio della metà del mondo! Una vera sporcaccionata, non trovi?

E poi hanno scoperto che nei Paesi ricchi, non tutti inquinano uguale: i nonni inquinano di più. Le persone che hanno più di 60 anni, infatti, vivono in case molto grandi anche se sono rimaste in due, tengono le luci e la tv accese e il riscaldamento a tutto volume. Le persone più giovani, come i tuoi genitori o i tuoi cugini più grandi, invece, inquinano di meno, un po’ perché non hanno scelta, e poi perché fortunatamente si parla molto di più di come proteggere la natura.

I nonni del futuro dovranno essere un po’ diversi dai nonni di oggi: d’ora in poi, per guadagnarsi il tesserino di nonno, dovranno sì, essere bravi a cucinare, fare le coccole e perdonare le bricconate alla velocità della luce, ma dovranno anche essere più teneri con il pianeta e trattarlo come un vero nipotino.

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