Economia

Mobilità sostenibile: 650 milioni di nuovi incentivi

Verranno disposti annualmente fino al 2024 per incoraggiare l’acquisto di veicoli elettrici, ibridi e a basse emissioni. Un’iniziativa d’emergenza e necessaria
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8 aprile 2022 Aggiornato alle 09:00

Grazie a un nuovo provvedimento, verranno disposti 650 milioni di euro l’anno, fino al 2024, per incentivare l’acquisto di veicoli elettrici, ibridi e a basse emissioni.

Relativamente alla categoria M1, ovvero ai veicoli a quattro ruote con un massimo di 8 posti, sono state offerte tre diverse agevolazioni. A seconda della classificazione dell’auto.

Per l’acquisto di auto nella fascia di emissioni 0-20 g/km (elettriche), e con un prezzo di massimo 35.000 euro + Iva, sarà possibile richiedere un contributo di 3.000 euro a cui potranno aggiungersi ulteriori 2.000 euro se verrà contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore a Euro 5.

Per i veicoli M1 nella fascia di emissione 21-60 g/km (ibride plug - in) aventi un costo fino a 45.000 euro + Iva, sarà possibile richiedere un contributo di 2.000 euro e, anche in questo caso, si potranno aggiungere ulteriori 2.000 euro qualora venga rottamata un’auto omologata in una classe inferiore a Euro 5.

Infine, per le auto nella fascia di emissioni 61-135 g/km (endotermiche a basse emissioni), con un costo fino a 35.000 euro + Iva, si potrà richiedere un contributo di 2.000 euro se verrà contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore a Euro 5.

Le agevolazioni saranno fornite anche alle piccole e medie imprese per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2 nuovi di fabbrica, ad alimentazione esclusivamente elettrica. Vi rientrano, quindi, tutti quei veicoli a quattro ruote per il trasporto di merci, rispettivamente con una massa minore a 3,5 tonnellate o superiore a 3,5 ma inferiore a 12 tonnellate. L’incentivo sarà concesso con la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore a Euro 4.

Passando alla categoria dei ciclomotori e dei motocicli elettrici e ibridi, verrà fornito un contributo del 30% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 3 mila euro e del 40% fino a 4 mila, qualora venga rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3. Per i ciclomotori e motocicli termici è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d’acquisto e fino a 2.500 euro con rottamazione.

Il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che, nonostante «gli incentivi non sono risolutivi per la crisi del settore, il quale deve rinnovarsi profondamente, rappresentano uno strumento emergenziale per attraversare un periodo difficile», provocato prima dalla pandemia e ora dagli effetti della guerra. «È necessario ancora più di prima aprire una riflessione sulla doverosa transizione ecologica», ha aggiunto.

La proposta entrerà in vigore solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Un altro provvedimento su cui dovremmo focalizzare l’attenzione nei prossimi giorni è il Superbonus 110%, sugli incentivi rilasciati per i lavori edilizi: è stata infatti proposta una proroga per la scadenza relativa all’utilizzo del bonus per gli edifici unifamiliari (attualmente uno dei termini obbligatori per poter usufruire dell’agevolazione prevede che entro il 30 giugno siano stati completati il 30% dei lavori).

Qualora la proposta venisse accettata, ne gioverebbero non solo i cittadini, che vedrebbero allungarsi i tempi a disposizione per effettuare i lavori, ma anche tutte le imprese che hanno investito nel Superbonus.

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