Donne, umanità e natura
Fino al 29 maggio al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara si svolge la 19esima edizione di Biennale Donna, la mostra dedicata all’arte femminile.
Inaugurata per la prima volta nel 1984 e riconosciuta dal Ministero della Cultura e dal Ministero per le Pari Opportunità nel 1990, vuole dare spazio, valorizzare (e mai ghettizzare!) le diverse espressioni dell’arte femminile. Anche i linguaggi figurativi, come molti altri settori, stanno convergendo verso tematiche green.
Il tema scelto per quest’anno è “Ripartire dalla natura”. L’indagine artistica guarda sempre più al rapporto con la flora e la fauna, all’attenzione per l’ambiente e al cambiamento climatico.
Un’esposizione di respiro internazionale quella presentata da UDI (Unione Donne in Italia) e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara, che lega le opere di 5 artiste - Mónica De Miranda (Portogallo/Angola, 1976), Christina Kubisch (Germania, 1948), Diana Lelonek (Polonia, 1988), Ragna Róbertsdóttir (Islanda, 1945) e Anaïs Tondeur (Francia, 1985) - in un unico filo rouge: l’alleanza tra il genere umano e la natura.