Bambini

Evviva, son tornate le balene!

Questi grandi animali del mare oggi sono un po’ più felici. Tante persone stanno imparando a rispettarli. E ora anche l’Islanda ha deciso di proteggerli, pensate un po’ da chi, bambini? Dai cacciatori e dai turisti “mangiabalene”!
Illustrazione di Vittoria Cipriani
Illustrazione di Vittoria Cipriani
Tempo di lettura 3 min lettura
2 aprile 2022 Aggiornato alle 09:00

Viviamo in un mondo tutto pazzo. Le cose impossibili si realizzano e le cose normali sembrano straordinarie. Facci caso: dopo 2 anni senza abbracci stiamo finalmente ricominciando a sbaciucchiarci (non fare quella faccia, è bello sbaciucchiarsi). È normale, ma sembra impossibile. Di questi tempi, sembra che le buone notizie stiano proprio qui: nel ritorno straordinario delle cose normali.

Tante cose normali erano sparite e non si facevano più vedere. La nostra faccia, per esempio, che si era rintanata per metà dietro all’azzurro delle mascherine. E poi sono tornate a farsi vive le balene - e questo è molto più esaltante. Le hanno avvistate nel Regno Unito, che sarebbe l’isolone dove vive la Regina d’Inghilterra. Non se ne vedevano da un sacco di tempo in quella zona, sai. Quando il mare è tutto un viavai di umani, resta poco spazio per le balene. Capita che le balenottere e le foche restino impigliate nelle reti dei pescatori. Oppure scappano dal rumore noiosissimo dei parchi eolici, che sono dei giganteschi mulini piantati in mezzo al mare che fanno l’elettricità.

Però, da due anni sono state viste almeno 75 balene nel Regno Unito, tutte affaccendate a inseguire banchi di sardine. Pensa che l’anno scorso una balenottera più spavalda delle altre si è spinta addirittura fino a Londra. Se le balene si avvicinano vuole forse dire che l’acqua è un po’ più buona e il mare più accogliente, ma bisogna fare di più. Bisogna fare in modo di proteggere delle fette di mare ancora più grosse, senza pescherecci, inquinamento e rumoracci.

Per fortuna, in Islanda ci stanno già pensando. L’Islanda è un altro isolone dove non c’è una regina ma ci sono le aurore boreali, che sono comunque bellissime. È su su a Nord, fa freddissimo e lì le balene ci sono sempre. Come in tutti i Paesi freddissimi dove non crescono le verdure, per tanti anni si è cacciato e mangiato le balene. Dalle balene si tirava fuori la carne, l’olio e addirittura un profumo buonissimo che si chiama ambra grigia. Adesso però le persone in Islanda possono mangiare tante cose buone e hanno quasi smesso di mangiare la carne di balena.

Ma c’è qualcuno che si ostina ancora a volerla assaggiare. Sai chi? I turisti. Siccome in Islanda ci sono le balene e i ristoranti, allora i turisti vogliono mangiare per forza le balene al ristorante. Da noi c’è il Colosseo, ma nessuno si sogna di staccarne un pezzettino e portarselo a casa, giusto?! Sennò dopo un po’ rimarrebbero solo le briciole e tanta amarezza.

Bisogna imparare, quando si viaggia, a lasciare i posti come li abbiamo trovati, senza infilare in pancia o in valigia cose che starebbero meglio là dove sono. I ricordi sono importanti, i ricordini molto meno.

Proprio per questo, l’Islanda ha deciso che fra 2 anni smetterà di cacciare le balene. Intanto, però, sta provando a convincere i turisti a scoprire le balene facendo delle gite in battello, ma a lasciar perdere forchetta e coltello.

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