Futuro

Dove ti immagini nel 2030? Raccontalo in un podcast

Manageritalia Lombardia e ZGens offrono ai giovani la possibilità di investire sul proprio futuro lavorativo. Unici requisiti, avere tra i 18 e i 30 anni e… saper sognare
Werner Du Plessis
Werner Du Plessis
Valeria Pantani
Valeria Pantani giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
30 marzo 2022 Aggiornato alle 17:00

Immagina, hai tra i 18 e i 30 anni e ti chiedono di pensare al tuo futuro. In un momento storico del genere non è certo facile: oggi il futuro ci risulta più incerto che mai. Ma Manageritalia Lombardia (l’associazione dei manager lombardi) e la human factory ZGens ci provano lo stesso, e ti domandano: tu, nel 2030, dove ti vedi?

Puoi partire dal tuo lavoro: quali sono i tuoi compiti, la tua azienda, il tuo team, il rapporto che hai con i tuoi colleghi e i vostri obiettivi. E, soprattutto, se è il lavoro dei tuoi sogni. Puoi raccontare tutto questo in un podcast e partecipare al Mitcast2030, l’iniziativa che dà voce ai giovani italiani sul futuro.

Il tuo audio (di massimo 5 minuti e da caricare entro il 30 giugno sul sito dedicato) verrà valutato da una giuria di imprenditori, manager, partner e supporter del progetto, sotto la regia di Manageritalia Lombardia e ZGens. L’obiettivo è trovare nuovi giovani talenti da connettere con le aziende e i loro professionisti.

Mitcast2030 offrirà nuove occasioni in ambito lavorativo, oltre che opportunità di stage e borse di studio, il tutto per aiutare le nuove generazioni a percorrere il proprio cammino. I giovani verranno orientati alla progettualità, alla responsabilità personale e sociale; verranno invitati a riflettere sulla propria identità lavorativa futura e sull’impatto sociale che lasceranno.

Ma cos’è per la generazione Z il mondo del lavoro? Nonostante le incertezze che popolano questo periodo, molti giovani hanno le idee chiare: per alcuni il lavoro deve rappresentare innanzitutto un percorso di crescita personale e professionale. A riportarlo è lo studio Universitari e mondo del lavoro, condotto da Gi Group (multinazionale del lavoro italiana) e Tutored (piattaforma d’incontro digitale per studenti universitari, neolaureati e aziende).

Questo dato «prevale sulla componente strumentale della sicurezza e della stabilità economica la quale, vista l’epoca di incertezza che stiamo vivendo, si posiziona comunque sul podio dei significati maggiormente associati al lavoro». Tra le altre richieste, anche la possibilità di una formazione continua.

Non a caso ZGens (organizzazione-ponte tra scuola e mondo del lavoro) descrive questa generazione come curiosa ma responsabile, dove giovani sognatori pensano al di fuori degli schemi senza avere paura di sbagliare. «Avere [con Mitcast2030] la possibilità di entrare in contatto con chi può fare la differenza per il futuro del Paese mi fa sentire privilegiato e al tempo stesso mi dà carica - ha affermato Samuele Pacifici, membro di ZGens - Mi piace credere che, insieme a loro, nessun sogno è impossibile».

Purtroppo, però, molte volte non si dà fiducia ai giovani e si decide di non investire sul loro futuro, riducendo così le loro prospettive. Questi dispongono quindi delle capacità, ma non delle possibilità. Ed è qui che Mitcast2030 va contro corrente.

«I promotori, le aziende partner, i manager e i professionisti supporter dell’iniziativa intendono favorire il debutto dei giovani nel mondo del lavoro, riconoscendo loro un ruolo da protagonisti nella costruzione del futuro, come attori fondamentali della cittadinanza e della vita sociale», si legge sul sito del progetto.

Mitcast2030 è parte dell’iniziativa Un ponte sul futuro, progetto di Manageritalia che connette professionisti, scuole e aziende a tutti quei giovani già focalizzati sul proprio domani.

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