Ambiente

Ennesimo rinvio per la plastic tax, si farà nel 2023

Esulta la filiera agroalimentare: dopo due anni l’imposta per disincentivare la plastica è ancora un miraggio
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20 ottobre 2021 Aggiornato alle 12:34

È dall’estate 2020 che la Plastic Tax subisce rinvii: dopo essere stata rimandata a gennaio 2021, poi a luglio dello stesso anno e infine al 2022, la tassa entrerà in vigore nel 2023. Con grande soddisfazione delle imprese di food&beverage.

Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri del governo Draghi, approvando il bilancio per il prossimo anno: l’imposta sul consumo dei cosiddetti Macsi - i “manufatti in plastica con singolo impiego”- non s’ha (ancora) da fare. Nell’ultima versione, la tassa equivale a 45 centesimi di euro per ogni chilo di plastica venduto di prodotti di plastica monouso. L’obiettivo della Plastic Tax è quello di disincentivare l’utilizzo dei prodotti di plastica e, contemporaneamente, portare a una sua diminuzione. Deriva da una direttiva europea, la 2019/904/UE “Sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente” del 5 giugno 2019. Lo scopo è quello di ridurne l’impatto sugli ecosistemi e riconvertire il settore che basa il 99 per cento della produzione sul consumo di fonti fossili.

Per il rinvio esultano la grande distribuzione organizzata, Coldiretti, Mineracqua, la federazione delle industrie delle acque minerali, e Union Plast, quella della gomma plastica. Assobibe, l’associazione che rappresenta le aziende delle bevande zuccherate, è doppiamente soddisfatta: anche la sugar tax, l’imposta sullo zucchero che grava sul consumo di bevande alcoliche edulcorate ha subito un rinvio al 2023. Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, aveva chiesto solo pochi giorni fa al governo Draghi di bloccare le norme. Secondo Confcommercio, “La nuova tassa graverà principalmente sull’azienda produttrice del MACSI, sull’eventuale importatore di prodotti di plastica monouso e, ovviamente, sull’acquirente”. Secondo il ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli, “I due provvedimenti relativi a plastic e sugar tax, avrebbero avuto un impatto importante sull’industria della trasformazione”.