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Tokyo avrà treni alimentati solo da rinnovabili

La Tokyu Corp ha annunciato che nella metropoli giapponese saranno attive solo linee collegate all’energia pulita. La riduzione di CO2 sarà equivalente alla quantità di emissioni prodotte da 56.000 famiglie ogni anno
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30 marzo 2022 Aggiornato alle 11:00

Non solo la puntualità e la velocità, ma anche la garanzia di rispettare l’ambiente e la salute del Pianeta. Da questo venerdì la ferrovia di Tokyo sarà la prima di tutto il Giappone a gestire tutte le sue linee con energia verde, pulita.

Lo ha annunciato la Tokyu Corp, società che gestisce i servizi: i treni viaggeranno grazie all’energia elettrica prodotta dal solare e da altre fonti rinnovabili. Per alcune situazioni, la società garantisce che acquisterà compensazioni di CO2 e certificati che garantiranno l’uso di energia proveniente non da fonti fossili.

Anche una delle stazioni più vivaci e attive, quella di Shibuya, sarà operativa grazie a energia pulita. La mossa del Giappone punta a trasporti che siano effettivamente a emissioni zero.

Secondo quanto promesso dalle ferrovie della grande città nipponica, la riduzione totale delle emissioni di CO2 grazie ai treni verdi sarà così equivalente alla quantità di quelle prodotte da circa 56.000 famiglie ogni anno.

In particolare, in questa conversione tutta green, saranno interessate 8 linee che rappresentano circa 105 chilometri di binari. Alcune, come quella di Setagaya, funzionano già con energie rinnovabili generate a esempio da centrali idroelettriche e geotermiche.

Aspetto non da poco in questa rivoluzione dei treni giapponesi c’è poi il fatto che il cambiamento non peserà sulle tasche dei contribuenti. Secondo quanto promesso “l’aumento dei costi di approvvigionamento di elettricità non influirà sulle tariffe dei treni e Tokyu risparmierà energia anche in altri modi, a esempio introducendo nuovi modelli di treni efficienti dal punto di vista energetico per aiutare ad assorbire i costi” sostengono gli operatori.

L’obiettivo generale di Tokyu Corp sarà quello di ridurre le emissioni del 46,2% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 2019) e di arrivare a zero emissioni entro il 2050. Percorso simile a quello che verrà implementato nelle reti alberghiere e di società immobiliari collegate alla società.

Nel frattempo, la spinta per una mobilità sempre più sostenibile sta già interessando diverse altre compagnie ferroviarie che operano in Giappone, le quali hanno annunciato, soprattutto nelle zone turistiche, di avere intenzione di implementare l’uso delle energie rinnovabili per alimentare i propri mezzi.

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