Città

Scuola: Bolzano dice basta alle mascherine

L’assessore altoatesino Philipp Achammer ha partecipato a una videoconferenza con il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: “facciamo un numero maggiore di test”
La città di Bolzano chiede niente piu' mascherine in aula "Effettuiamo un numero maggiore di test"
La città di Bolzano chiede niente piu' mascherine in aula "Effettuiamo un numero maggiore di test"
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20 ottobre 2021 Aggiornato alle 17:47

Philipp Achammer, assessore altoatesino alla scuola, oggi pomeriggio ha parlato chiaro al ministro Bianchi, chiedendo la possibilità di un allentamento delle misure per gli studenti risultati negativi al test anti-Covid, garantendo loro la possibilità di frequentare le lezioni in classe senza obbligo di indossare la mascherina. “Era importante sottolineare alcuni aspetti importanti che riguardano la nostra provincia - ha ribadito Achammer - essendo l’ambito della sicurezza nelle scuole di competenza statale”. Come informa la Provincia in una nota, il ministro dell’Istruzione Bianchi, per parte sua, ha mostrato ampia disponibilità, sottolineando la necessita’ di un approfondimento da un punto di vista tecnico-giuridico. Nelle scuole dell’Alto Adige, come noto, vengono eseguiti da alunni e studenti test nasali su base volontaria, utilizzando i kit approvati a livello statale. Inoltre, anche l’Alto Adige partecipa al progetto di screening del Governo, che prevede test salivari da effettuare all’interno degli istituti. “La nostra provincia - ha ribadito Achammer - effettua un numero maggiore di test rispetto ad altre regioni italiane. Chiediamo allora che si possa prevedere la possibilita’ di allentare le restrizioni per l’utilizzo delle mascherine nelle classi”. In Alto Adige, molti genitori hanno deciso di tenere a casa bambini e ragazzi per avviare un percorso di “homeschooling”, optando dunque per l’istruzione domestica o attraverso gruppi organizzati di genitori. Secondo una stima rilevata all’inizio del mese di ottobre, si calcola che le richieste di istruzione parentale in Alto Adige, solo nelle scuole di lingua tedesca, abbiano raggiunto quota 575 domande, principalmente dal settore della scuola primaria. Nel corso della videoconferenza con il ministroBianchi, Achammer ha affrontato il tema della modifica della legge sull’istruzione parentale recentemente approvata in Consiglio provinciale. Achammer e Bianchi hanno convenuto come il tema della liberta’ di insegnamento sia previsto dalla Costituzione. “Tuttavia - ha concluso - nel caso in cui questo diritto venisse precluso, sara’ nostro dovere intervenire a tutela di bambini e ragazzi”.