Ambiente

Non c’è pace per New Orleans

17 anni dopo Katrina, alcuni quartieri della città della Louisiana sono stati distrutti dal passaggio di un gigantesco tornado. Ci sono vittime e feriti, case distrutte e salvataggi fra le macerie
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23 marzo 2022 Aggiornato alle 12:30

Non c’è pace per New Orleans. In questa città della Louisiana che 17 anni fa fu parzialmente distrutta dalle inondazioni provocate dall’uragano Katrina, nella notte di martedì è tornato il terrore dopo che un potentissimo tornado si è abbattuto sulla parte est della città. Almeno una vittima, diversi feriti e si stima che 18.000 persone siano rimaste senza corrente elettrica.

Dopo intensi temporali in Texas, il tornado ha colpito la Louisiana abbattendosi con violenza a New Orleans soprattutto nella zona tra il Lower Ninth Ward e Chalmette, dove ha devastato tutto. Alcune case sono state rase al suolo, altre parzialmente distrutte, centinaia di macchine sono state sollevate dalla potenza del tornado che ha messo in ginocchio diversi quartieri e infrastrutture.

Per alcuni residenti, la devastazione è paragonabile agli impatti dell’uragano Katrina del 2005. Uno dei problemi principali attualmente è la mancanza di corrente: la furia della natura ha divelto le linee elettriche e abbattuto tralicci e cavi, così come bloccato strade impedendo ai residenti di tornare nelle case a valutare i danni. Attualmente, ci sono anche decine di segnalazioni di feriti e persone intrappolate a cui i soccorsi stanno tentando con difficoltà di portare aiuto.

In piena notte, la pressione del tornado ha fatto esplodere finestre, vetrine dei negozi e scuole e distrutto aule e cliniche. Il governatore John Bel Edwards ha diffuso preghiere via social per gli abitanti della Louisiana mentre il sindaco di New Orleans Latoya Cantrell si è soffermata sugli ingenti danni soprattutto nel quartiere di Arabi. In questa zona si sente un forte odore di gas nell’aria e le persone raccontano di essere scampate alla morte per miracolo. Sempre qui molti residenti avevano appena finito di riparare le loro case che erano state colpite dall’uragano Ida.

Mentre il servizio meteorologico americano continua a monitorare le condizioni meteo avverse nel sud, i climatologi ricordano ancora una volta che sebbene i tornado, uragani e cicloni non siano fenomeni meteo direttamente collegabili alla crisi climatica, l’emergenza clima sta comunque intensificando sempre di più questi eventi che con frequenza impattano sulle vite delle persone. A New Orleans oggi sarà una giornata per tentare di fare la prima stima dei danni e soprattutto riuscire a salvare tutte le persone ancora intrappolate tra le macerie.

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