Bambini

Ci sono 1.000 modi di essere papà

Il pinguino imperatore protegge l’uovo in equilibrio sulle zampe. Il cavalluccio marino porta gli ovetti dei suoi piccoli nella pancia. Il cercopiteco ha sempre in braccio i cuccioli. E il papà umano? A lui si fa credere che deve tornare subito al lavoro. Ma anche stare a casa è un lavoro bellissimo!
Illustrazione di Vittoria Cipriani
Illustrazione di Vittoria Cipriani
Tempo di lettura 4 min lettura
19 marzo 2022 Aggiornato alle 09:00

Inventare parole nuove è un gioco bellissimo e anche molto importante. Le parole nuove servono a realizzare i sogni. Servono anche a riconoscere mondi che c’erano già ma non si vedevano. Non bisogna mai avere paura delle parole nuove, anche se tanti adulti sembrano essere più spaventati dalle parole nuove che dagli squali martello. Ogni tanto, però, ci sono delle parole nuove che non servono proprio a niente e sono brutte e stupide. Una di queste parole è “mammo” e descrive quei papà che si occupano tanto e con piacere dei loro bambini.

“Mammo” è una parola brutta e stupida perché fa torto a tutti, alle mamme e ai babbi. Quando qualcuno chiama “mammo” un papà, dice sotto sotto al papà che la tenerezza e l’impegno in casa non sono il suo dovere: il suo dovere è andare al lavoro e fare tanti soldini ché al resto ci pensa la mamma. E dice alla mamma che il suo posto è solo in casa, anche se evidentemente la casa è il posto più noioso del mondo. “Mammo” non è mai un complimento: se il tuo papà è un tenerone che passa l’aspirapolvere… be’, il tuo papà è un tenerone che passa l’aspirapolvere. Punto.

Oggi è il 19 marzo, la festa del papà, o meglio, di tutti i papà. La natura ce lo insegna: ci sono 1.000 modi di fare il babbo.

Il pinguino imperatore protegge l’uovo in equilibrio sulle zampe. Per tenerlo al calduccio, ci si rannicchia intorno e sta fermo lì, senza mangiare per tutto l’inverno, finché l’uovo non si schiude. Il cavalluccio marino, invece, porta gli ovetti dei suoi piccoli nella pancia (ce ne stanno addirittura 2000!) e li partorisce lui, senza scomodare la mamma. Il cercopiteco ha sempre in braccio i cuccioli e si smezza i lavori di pulizia con la femmina. Il tamarino imperatore, poi, si occupa a tempo pieno dei piccoli e, quando sono appena nati, non li molla un secondo per paura che gli succeda qualcosa.

La natura, come vedi, è piena di papà diversissimi e tutti impegnatissimi nella loro veste di papà. Nessuno scienziato ha mai trattato il pinguino imperatore di “mammo”!

In questo giorno speciale, guarda il tuo papà (o i tuoi papà se ne hai due: in questo caso, doppia festa!) e chiediti a quale animale assomiglia. Nel mondo dei grandi, che non è sempre giusto, è difficile trovare un papà pinguino o cercopiteco. Ai papà umani si fa credere che bisogna tornare subito al lavoro; che stare in casa è noioso e poi tanto ci stanno le femmine; che fare le pulizie non è una cosa da maschi e poi tanto ci pensano le femmine; che stare con i bimbi è una faticaccia, e poi tanto ci sono le femmine. Ma occuparsi dei cuccioli è un lavoro di squadra e, a dividerlo in due, è divertente il doppio e faticoso la metà!

I papà agguerriti che lottano per fare i pinguini sono pochi, ma ce ne sono ogni giorno sempre di più, e il loro richiamo si fa sentire. Vogliono poter stare a casa con voi appena nati, accudirvi quando siete malati, essere chiamati dall’asilo quando fate un capitombolo e vi esce un bernoccolo. E essere presi sul serio, ché fare il papà è una cosa seria. Sembra una bazzecola, ma bisogna sturare le orecchie a tanti grandi cocciuti. Bisogna che gli adulti che fanno le leggi diano il permesso ai papà di stare con voi quando ne avete bisogno, come succede in altri Paesi come la Svezia o la Norvegia.

Bisogna che le mamme possano lavorare se vogliono e guadagnare come i babbi. Bisogna soprattutto convincere le persone che non c’è un solo modo di essere papà (e neanche mamme!) e che fare il papà è un lavoro bellissimo.

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