Ambiente

100 giorni senza piogge

È il Po in secca a dare l’idea dell’emergenza che stiamo vivendo da più di 3 mesi. L’assenza di precipitazioni ha messo in ginocchio il fiume più lungo e importante d’Italia, così come i suoi affluenti. E tutto il Nord
Il Po in secca a Torino.
Il Po in secca a Torino.
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18 marzo 2022 Aggiornato alle 12:30

Tra gli effetti devastanti del cambiamento climatico uno più di altri sta facendo sentire in questo ultimo periodo il suo insostenibile peso. È la siccità, che ora sta colpendo l’Italia: le sue ripercussioni sono tangibili anche sul Po. Il corso d’acqua più lungo e importante della Penisola ha raggiunto 100 giorni senza piogge significative, dunque senza possibilità di ricaricarsi. Lo stesso vale per i suoi affluenti, come Trebbia, Reno e Secchia, ai minimi storici dal 1972 e Dora Baltea, Ticino e Adda che fanno registrare una diminuzione del 75% delle loro portate. L’allarme è arrivato dall’Osservatorio sulle crisi idriche che ha precisato come questo problema abbia delle pesanti ricadute anche sull’agricoltura, data la difficoltà di “dare il via alla stagione dell’irrigazione”.