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Aiuto, la mia casa è diventata un set!

Da Palazzetto Zuccari a Roma alla villa di Walter White nella serie cult Breaking Bad. Solo in Italia sono 1.700 le location rese immortali dall’industria del cinema e dalla letteratura. Luoghi di peregrinaggio per i fan, ma residenze private dove non è poi così facile vivere…
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 5 min lettura
16 marzo 2022 Aggiornato alle 17:00

A pochi metri da Largo Argentina a Roma, su Via di Grotta Pinta, vi è un portone piccolo, che passa quasi inosservato. Una volta, capitata nei paraggi per caso e aggirato questo primo ostacolo – mi ero intrufolata dietro una signora che rientrava da una passeggiata con il cane - salii in un microscopico ascensore fino all’ultimo piano. Da lì si poteva osservare la particolare forma a mezzaluna dell’edificio, che dà su un cortile interno – è infatti visibile solo da quella prospettiva – e che ha ispirato il nome dello storico Hotel Lunetta. Il palazzo residenziale sorge sulle rovine del Teatro Pompeo, eretto tra il 61 e il 55 a.C. Ecco spiegata la parete stranamente curvilinea. Mentre scendevo per tornare indietro, mi imbattei in una coppia che stava seguendo il mio stesso itinerario.

All’epoca non me lo domandai, ma chissà quale effetto doveva avere sui residenti quel furtivo viavai di curiosi. Come questa vi sono molte altre mete turistiche, di certo meno note rispetto a quelle più classiche, ma comunque oggetto delle indiscrete attenzione dei passanti.

Sempre a Roma, il celebre Palazzetto Zuccari, su Trinità dei Monti: il portone di ingresso della cosiddetta “Casa dei Mostri” ha le sembianze di una creatura mostruosa con le fauci spalancate. Realizzato dall’artista Federico Zuccari intorno al 1590, ispirò alcune righe de Il Piacere di Gabriele d’Annunzio.

Se, invece, si ha nostalgia dell’aria di Londra, si potrebbe fare un salto in una particolare zona del quartiere Flaminio. Non lontano dalla maestosità dell’obelisco di Piazza del Popolo, si viene catapultati in un’atmosfera del tutto diversa, un po’ inglese, con casette a schiera colorate e circondate da aiuole curate: una sorta di Notting Hill in miniatura. È soprannominata “la piccola Londra”.

Spostandoci lungo la Penisola, a Recanati sorge la casa di Giacomo Leopardi, in parte museo, in parte residenza per i discendenti del poeta. Il primo piano è interamente occupato dalla ricchissima biblioteca che custodisce oltre 20.000 volumi, ed è l’unica parte dell’edificio accessibile al pubblico: i piani superiori, infatti, sono ancora oggi abitati dai suoi eredi.

A Barcellona invece, al numero 43 del Paseo de Gràcia si staglia Casa Batllò, uno dei capolavori architettonici di Gaudì, un edificio colorato, con le caratteristiche pareti ondulate che danno l’illusione ottica di oscillare, come le onde del mare. Anche qui, gli appartamenti sono privati, per cui dopo aver superato la fila chilometrica all’ingresso, non sarà possibile visitare l’intero stabile.

Per non parlare poi del cineturismo, a partire dai set di Sex and the city a New York fino al quartiere Notting Hill di Londra, quello originale, reso celebre nell’omonimo film d’amore, che vede come protagonisti Julia Roberts, una star del cinema acclamata e sicura di sé e Hugh Grant, un impacciato libraio.

Solo in Italia sono circa 1.700 le location rese immortali dall’industria del cinema e divenute attrazioni turistiche. Procida e Salina, nell’arcipelago delle Eolie, dove venne girato Il Postino, ma anche Matera, il piccolo gioiello di pietra che ha rievocato l’antica Gerusalemme ne La Passione di Cristo di Mel Gibson.

Se poi si considerano esclusivamente le abitazioni private divenute nel tempo mete turistiche, non può mancare la casa sul mare de Il Commissario Montalbano - ambientato nell’immaginaria cittadina siciliana di Vigata - amata dal pubblico del piccolo schermo. In realtà l’inconfondibile villetta bianca con le finestre verdi si trova a Punta Secca, in provincia di Ragusa. La sua storia, piuttosto curiosa, viene riportata in molti siti web. Prima magazzino del pesce, impiegato per depositare sardine e acciughe, ora grazioso B&B, meta ambita per gli amanti della serialità della tv italiana.

Non sempre, però, quando si tratta di residenze private rese famose dal cinema, dalla storia o da qualche peculiarità, i proprietari trovano piacevoli le insistenti attenzioni dei fan o dei curiosi. È il caso della villa di Walter White della serie tv Breaking Bad, meta di peregrinaggio per gli appassionati. Dopo la fine delle riprese, la casa a Albuquerque, come nella storia, è stata acquistata da una famiglia e, per diverso tempo, i fan della serie cult si sono divertiti a rievocare l’iconica scena del secondo episodio della terza stagione, quando Heisenberg lancia per errore una pizza sul tetto: ripetuti “lanci della pizza” hanno provocato una reazione esasperata dei nuovi proprietari che sono montati su tutte le furie, tanto che lo stesso sceneggiatore, Vince Gilligan, è intervenuto per chiedere ai fan di non ripetere lo scherzo di cattivo gusto.

Come raccontato dalla CNN, a Hong Kong alcuni complessi residenziali soprannominati “The Monster Building” hanno conquistato un’enorme popolarità dopo aver ospitato le riprese di film hollywoodiani, tra cui Transformers: Age of Extinction. Oggi rappresentano un’attrazione turistica a tutti gli effetti, per scattare foto e selfie, ma in una zona della città piuttosto tranquilla e silenziosa. I residenti hanno preso in mano la situazione esponendo cartelli fai-da-te che invitano i visitatori a essere rispettosi.

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