1-3. 09. 2022 Villa Draghi Montegrotto Terme - PD

Edizione 2022

Giornalisti e filosofi, imprenditori e scrittori, artisti, economisti e scienziati danno appuntamento per parlare, condividere visioni, organizzare pensieri. Ambiente, Diritti, Futuro. Questo è lo spirito de Gli Incontri de La Fabbrica del Mondo.

Perché La Fabbrica del Mondo

Il 25 settembre 2015 l’ONU ha fissato gli obiettivi da raggiungere entro il 2030 per evitare di superare il punto di non ritorno. L’Agenda 2030 declina in maniera netta gli impegni che devono essere inderogabilmente presi, eppure appare chiaro da tempo che quegli impegni saranno disattesi.

Perché non siamo capaci di sottoscriverli? È solo la visione egoistica di un sistema costantemente impegnato nell’appagamento del presente, incapace di porsi dubbi sul costo ambientale del proprio mantenimento? Perché dati e consapevolezza non bastano?

La Fabbrica del Mondo ci ha conquistato con le sue interviste, gli approfondimenti ma soprattutto le sue domande. Sono le domande alle quali singolarmente non sappiamo rispondere che rendono il senso dello stare insieme, quel cercare risposte che non valgano solo per sé, ma per la collettività.

La Fabbrica del Mondo esce dallo schermo per incontrare le persone e lo fa insieme a La Svolta durante una tre giorni di riflessioni sull’ambiente, i diritti e il futuro.

La Fabbrica del Mondo è un progetto aperto per riflettere sul presente, sui cambiamenti in atto, sul futuro che ci attende. Temi centrali nelle nostre vite come la crisi ambientale, il saccheggio delle risorse naturali, il cambiamento climatico, l’energia… pongono interrogativi la cui risposta non è più demandabile. Per questo è iniziato un viaggio, importante, alla ricerca di risposte ma anche di nuove domande.

Ci incontriamo per parlarne, condividere visioni, organizzare pensieri e iniziare un ragionamento insieme, per fare esercizi di polis.

1 settembre

È possibile
esplorare
il futuro?
/
Futuro

Il futuro non si prevede. Si immagina nelle narrazioni che avviluppano gli umani mentre vivono la loro vita quotidiana o prendono le decisioni che ne cambiano drasticamente il corso. E quelle narrazioni possono essere oppressive, perché costruite sulla paura. O possono essere liberatorie, perché alimentate dalla scienza. Come si può cercare una bussola? La prospettiva storica, in tutto questo, sembra essere quella che aiuta a tenere meglio in equilibrio la visione e l’azione. Soprattutto se aiuta a leggere il cambiamento della narrazione stessa: come avviene, per esempio, quando il progresso cessa di essere definito dalla semplice innovazione tecnologica e punta a rispondere all’obiettivo della qualità della vita sul pianeta.

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Ore 18 — Talk

Bruce Sterling, scrittore

Modera: Luca de Biase, giornalista

Ersilia Vaudo, astrofisica,
Chief Diversity Officer Esa
Sara Segantin, co founder
Fridays For Future Italia
Marta Cuscunà, attrice

A seguire

La Cattedrale racconto estratto dallo spettacolo SANI! teatro fra parentesi

di e con Marco Paolini
e con le musiche di 
Lorenzo Monguzzi e Saba Anglana

2 settembre

Vogliamo
superare il conflitto
generazionale?
/
Ambiente

L’evoluzione esplora il possibile, suggerisce l’adattamento all’esistente, ma favorisce il cambiamento. L’evoluzione degli umani è biologica e culturale. Dunque sociale, conflittuale, creativa. Tra le generazioni c’è fatalmente conflitto, se è vero che quelle anziane cercano l’adattamento e quelle giovani cercano il cambiamento. Negli anni Sessanta poteva essere più orientato ai diritti sociali e civili. Negli anni Venti del Duemila è molto concentrato sui temi ambientali. Ma può bastare il conflitto generazionale? Può avvenire che si trasformi in una collaborazione per il bene comune? Un fatto è certo: alla fine il passaggio del testimone è fatale. Un approccio creativo al conflitto potrebbe arricchirlo di senso della prospettiva.

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Ore 18 — Talk

Telmo Pievani, filosofo

Modera: Cristina Sivieri Tagliabue, direttrice de La Svolta

Alice Pomiato, green content creator e formatrice
Gianfranco Bettin, saggista
Maria Scoglio, autrice

A seguire

Non Farcela, un po’ libro un po’ racconto
di Mammadimerda
alias Francesca Fiore e Sarah Malnerich

3 settembre

Lavoro: è davvero
tutta colpa della
tecnologia?
/
Diritti

L’Italia è l’unico Paese dell’Ocse nel quale i salari sono diminuiti negli ultimi trent’anni. I dati lo raccontano e non dicono solo questo: segnalano la crescita dei lavori per chi ha competenze molto sofisticate e anche per chi non ha nessuna competenza significativa, mentre lo spazio del ceto medio si restringe. Mostrano la crisi dell’ascensore sociale e le crescenti difficoltà ad emergere per chi nasce in una famiglia povera. Danno conto della condizione per la quale la maggior parte dei laureati viene da famiglie di laureati. C’è chi vede nella tecnologia la causa di queste dinamiche. Ma è vero? Oppure si tratta di una conseguenza di quarant’anni di neoliberismo iperindividualista? Ciò che è ingiusto si vede facilmente. Ciò che è giusto è più nascosto.

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Ore 18 — Talk

Azzurra Rinaldi, economista

modera: Marco Paolini, attore e autore

Sandrino Graceffa, cofondatore
SMart  Coop
Alberto Baban, imprenditore, fondatore
e Presidente VeNetWork
Alessandra Ballerini, avvocata specializzata
in diritti umani e immigrazione

A seguire

Fabbrica, racconto in forma di lettura
di Ascanio Celestini

Resumé
1.9.22

Resumé
2.9.22

Resumé
3.9.22

Photo Gallery

Protagonisti

Marco Paolini

Marco Paolini

Cristina Sivieri Tagliabue

Cristina Sivieri Tagliabue

Bruce Sterling

Bruce Sterling

Ersilia Vaudo

Ersilia Vaudo

Telmo Pievani

Telmo Pievani

Sara Segantin

Sara Segantin

Ascanio Celestini

Ascanio Celestini

Marta Cuscunà

Marta Cuscunà

Gianfranco Bettin

Gianfranco Bettin

Saba Anglana

Saba Anglana

Lorenzo Monguzzi

Lorenzo Monguzzi

Alice Pomiato

Alice Pomiato

Luca de Biase

Luca de Biase

Maria Scoglio

Maria Scoglio

Sandrino Graceffa

Sandrino Graceffa

Michela Signori

Michela Signori

Alberto Baban

Alberto Baban

Mammadimerda

Mammadimerda

Azzurra Rinaldi

Azzurra Rinaldi

Alessandra Ballerini

Alessandra Ballerini

Interviste

Chi ha partecipato a incontri pomeridiani, e chi ha accompagnato la nostra serata. Ecco alcune delle voci del festival.

Ascanio Celestini
Attore, regista e drammaturgo

Marco Paolini
Attore e autore

Telmo Pievani
Filosofo

Alice Pomiato
Green content creator e formatrice

Azzurra Rinaldi
Economista

Talk
1.9.22
È possibile esplorare il futuro?

Talk
2.9.22
Vogliamo superare il conflitto generazionale?

Talk
3.9.22
Lavoro: è davvero tutta colpa della tecnologia?

Festival

Gli incontri della Fabbrica del Mondo: il bilancio della prima edizione

Tutto esaurito, nonostante il meteo, per il primo appuntamento con il Festival organizzato da La Svolta e Jolefilm. Una tre giorni seguita da un pubblico attento e fedele

di Redazione 4 min lettura

Incontri

La Fabbrica del Mondo: è davvero tutta colpa della tecnologia?

La terza e ultima giornata del nostro festival - ideato e organizzato insieme a Jolefilm - si è incentrata sui diritti e sul mondo del lavoro. Ne hanno parlato Azzurra Rinaldi, Alberto Baban, Sandrino Graceffa, e Alessandra Ballerini

di Chiara Manetti 5 min lettura

Incontri

La Fabbrica del Mondo: vogliamo superare il conflitto generazionale?

La seconda giornata del nostro festival, ideato e organizzato insieme a Jolefilm, si è incentrata sull’ambiente e sulla necessità di istaurare un dialogo tra generazioni. A parlarne insieme, Telmo Pievani, Alice Pomiato, Maria Scoglio e Gianfranco Bettin

di Caterina Tarquini 5 min lettura

Incontri

La Fabbrica del Mondo: è possibile esplorare il futuro?

All’incontro inaugurale del nostro festival - ideato e organizzato insieme a JoleFilm - ci siamo interrogatə sul futuro e sul perché abbiamo bisogno di parlarne proprio adesso. Tutto insieme a Bruce Sterling, Ersilia Vaudo, Sara Segantin e Marta Cuscunà

di Chiara Manetti 4 min lettura


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materiali

CS incontri della Fabbrica del Mondo (1a edizione)

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